spondilite anchilosante&co.
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

RAPPORTO SULL'INVALIDITA' CIVILE DI CITTADINANZA ATTIVA

Andare in basso

RAPPORTO SULL'INVALIDITA' CIVILE DI CITTADINANZA ATTIVA Empty RAPPORTO SULL'INVALIDITA' CIVILE DI CITTADINANZA ATTIVA

Messaggio  enrico Mer Giu 26, 2013 12:34 pm








Inchieste e dossier Burocrazia e ritardi: i tormenti dei "veri" invalidi per la caccia a quelli falsi Inchieste e dossier Burocrazia e ritardi: i tormenti dei "veri" invalidi per la caccia a quelli falsi

Rapporto sull'invalidità civile di Cittadinanzattiva: le persone invalide sono le vere penalizzate dai provvedimenti assunti per la lotta all'esiguo numero di falsi invalidi. Lunghe attese, iter complicati, scarsa informatizzazione

ROMA - Invalidità civile e burocrazia, un rapporto tormentato. Mentre si spende e si spande per la lotta ai falsi invalidi, il cittadino che prova a far domanda per l'invalidità si scontra con un percorso labirintico e ostile, con la burocrazia e la scarsa informatizzazione del sistema. Ad esser lento e farraginoso è tutto il percorso per l'accesso all'invalidità civile, con tempi spesso più lunghi rispetto all'anno precedente. Tempo di attesa per ricevere nel 2012 il verbale di riconoscimento dell'invalidità: 11 mesi (erano 9 l'anno precedente). Attesa per la convocazione alla prima visita: 8 mesi (erano 6 nel 2011). Attesa per ottenere i benefici economici: 12 mesi, contro i 120 giorni stabiliti dalla legge (e giù interessi passivi da pagare).

"Un'evidente sconfitta", commenta Cittadinanzattiva, che ha raccolto questi e altri dati sul tema nel primo rapporto sull'invalidità civile e la burocrazia, nell'ambito della campagna avviata nel 2011 Vip, Very invalid people. "Troppo spesso assistiamo a segnalazioni che ci avvertono di situazioni limite - raccontano dall'associazione -: i cittadini anticipano le spese di tasca propria per assistere un familiare malato, in alcuni casi accedendo addirittura a prestiti presso le banche. In altri casi non riescono nemmeno a ottenerlo un prestito bancario, visto il momento storico di estrema crisi che investe molte famiglie". A fronte di questo c'è la necessità di acquistare o affittare protesi ed ausili, di pagare rette altissime in Rsa e ticket sanitari sempre più elevati in assenza di un'esenzione riconosciuta e nell'impossibilità di accedere ad agevolazioni fiscali.

L'analisi di Cittadinanzattiva prende in esame il contenuto di 3.876 segnalazioni. Il disagio maggiore è rappresentato dalla lentezza dell'iter burocratico: nel 45,6% dei casi (rispetto al 28,4% del 2011) viene segnalata la lunghezza e tortuosità del percorso burocratico da intraprendere per la richiesta di invalidità; in un caso su tre (34% nel 2012 vs 30% nel 2011) si registrano grandi difficoltà nel presentare la domanda; in un caso su 5 (24,8% rispetto al 23,7% del 2011) lunghe attese per la convocazione a prima visita; in un caso su 4 ulteriori attese per la ricezione del verbale definitivo (19,4% nel 2012, 12,7% nel 2011), da cui conseguono i relativi benefici economici.

Quasi il 30% dei cittadini, poi, considera inadeguata la valutazione della propria condizione clinica da parte della commissione medico-legale: o per la mancata concessione o revoca dell'assegno di accompagnamento (48,5%), o per un'inadeguata percentuale di riconoscimento dell'invalidità/handicap (42,4%), o ancora perché vien loro riconosciuta una pensione di invalidità rivedibile (9,1%). Come conseguenza di questa "inadeguatezza", dalle segnalazioni dei cittadini emerge un maggiore ricorso alle vie giudiziarie, avverso i verbali di invalidità civile. Altre lamentele riguardano la "rivedibilità", procedura che prevede la periodica rivalutazione dei requisiti sanitari utili alla concessione dei benefici economici e delle agevolazioni e che determina, in quella fase, la sospensione degli stessi benefici fino alla conclusione dell'iter.

Cittadinanzattiva afferma che "in molti casi, sulla base delle segnalazioni dei cittadini e delle associazioni di pazienti, riscontriamo come le azioni intraprese dallo Stato non siano del tutto aderenti al dettato normativo", in quanto "comprimono i diritti dei cittadini realmente invalidi, soprattutto in riferimento alle modalità di svolgimento e comunicazione dei Piani pluriennali di verifica straordinaria; riducono arbitrariamente i requisiti previsti dalla legge per l'assegnazione delle indennità correlate al riconoscimento delle minorazioni civili; sembrano volte a un obiettivo non dichiarato: il massimo contenimento possibile della spesa assistenziale". Oltre alle segnalazioni dei cittadini il rapporto riferisce anche quelli della Corte dei conti sulla contrazione della spesa per gli invalidi civili e i numeri sul piano straordinario dei controlli e anche le proposte di Cittadinanzattiva per uscire da una situazione assai critica (ep)

(26 giugno 2013)
Invalidità civile, ecco come cambiare: le proposte di Cittadinanzattiva
Nel rapporto le proposte per migliorare la situazione attuale: attenzione alla semplificazione dell'iter burocratico per dare risposte più veloci ai cittadini e far pagare meno la collettività e alla revisione delle linee guida operative

I falsi invalidi? "Casi molto limitati: sono solo 4 ogni 10 mila"
Rapporto sull'invalidità civile di Cittadinanzattiva: riferiti i dati della Guardia di Finanza, che ha scoperto nel 2012 poco più di mille falsi invalidi su quasi tre milioni di persone. "Fenomeno meno rilevanti di ciò che si vuole far credere"

L'invalidità civile costa meno. Ma solo perché è più difficile averla
Rapporto Cittadinanzattiva. Cala dello 0,8% fra il 2010 e il 2011 (dati Corte dei Conti) la spesa statale per gli invalidi civili. Per l'associazione le cause sono "l'appesantimento dell'iter di riconoscimento e la restrizione dei requisiti sanitari"

Invalidità civile, ritardi cronici per il riconoscimento: "Costano 58 milioni di euro"
Rapporto sull'invalidità civile di Cittadinanzattiva. Ci vuole quasi un anno di attesa per il riconoscimento della condizione di invalido civile e lo Stato è costretto a pagare gli interessi passivi: il peso della burocrazia brucia risorse pubbliche

Torna alla navigazione interna
stampa paginainvia questa paginavai a inizio pagina
--------------------------------------------------------------------------------

Informazioni generali sul sito
Policy Privacy Mappa del sito Copyright Credits Il Contact Center Integrato SuperAbile di informazione e consulenza per la disabilità è un progetto INAIL - Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - P.I. 00968951004


enrico
enrico
gran-HLAB27+
gran-HLAB27+

Messaggi : 1262
Data d'iscrizione : 07.03.11
Età : 68
Località : santa elisabetta AG

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.